
Il contesto del bonus mobili (www.popmag.it)
Hai ristrutturato casa nel 2024? Se sì, potresti essere tra i fortunati che possono beneficiare di un importante vantaggio fiscale.
C’è un dettaglio tecnico cruciale che potrebbe compromettere l’accesso a questo incentivo. È fondamentale rispettare una serie di regole e compilare i moduli con la massima precisione. Non è raro che, a causa di distrazioni o disattenzioni, molti contribuenti si trovino a perdere questa opportunità. Un esperto del Centro di Assistenza Fiscale (Caf) ci guida attraverso i passaggi necessari per evitare errori comuni e sfruttare al meglio il bonus.
In un periodo in cui ristrutturare casa è diventato un investimento sempre più comune, il bonus mobili si presenta come un incentivo per stimolare gli acquisti di arredi ed elettrodomestici in concomitanza con lavori di ristrutturazione edilizia. Secondo le normative attuali, per il 2024, il limite massimo detraibile per le spese sostenute è fissato a 5.000 euro. Questo bonus è accessibile solo a chi ha effettuato lavori di recupero edilizio e ha pagato direttamente le spese relative.
È importante notare che non basta semplicemente aver effettuato acquisti di mobili. Infatti, se un coniuge sostiene le spese per i lavori di ristrutturazione e l’altro acquista i mobili, entrambi perdono il diritto al bonus. La coerenza tra chi effettua le spese e chi presenta la dichiarazione è essenziale per non incorrere in problematiche con l’Agenzia delle Entrate.
Compilazione del modello 730
Per beneficiare del bonus, le spese devono essere indicate correttamente nel modello 730/2025. Le informazioni vanno inserite nel Quadro E, precisamente nel rigo E57. Qui, è fondamentale indicare anche il numero della rata, che di solito è “10” per il bonus mobili, e la cifra esatta spesa, rispettando i limiti di legge.
È bene ricordare che le soglie di detrazione variano a seconda dell’anno in cui sono state effettuate le spese. Oltre ai 5.000 euro del 2024, esistono tetti differenti per gli anni precedenti: 8.000 euro per il 2023, 10.000 euro per il 2022 e 2020, e addirittura 16.000 euro per il 2021. Quindi, è cruciale mantenere una registrazione accurata delle spese e delle relative date.

Uno degli errori più frequenti che i contribuenti commettono riguarda la tracciabilità dei pagamenti. È fondamentale effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, che deve contenere le informazioni riguardanti il beneficiario e la causale del pagamento in modo chiaro. Questo non è solo un requisito burocratico, ma una necessità per dimostrare la legittimità delle spese in caso di controlli.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la tempistica legata agli acquisti: i mobili devono essere acquistati solo dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione. Questa regola è essenziale per garantire che le spese siano ammissibili al bonus. Ogni immobile richiede la compilazione di un modulo separato, e la corretta numerazione della casella “Mod. N.” è un altro dettaglio che non deve essere trascurato.
È importante anche prestare attenzione alla classe energetica degli elettrodomestici acquistati. Solo quelli che rispettano determinati requisiti minimi previsti dalla normativa possono essere considerati idonei per il bonus. Questa attenzione non solo serve a garantire l’accesso al bonus, ma è anche in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale promossi a livello nazionale.
La corretta conservazione della documentazione è un altro aspetto cruciale. Fatture, ricevute di pagamento e permessi edilizi devono essere custoditi con attenzione, poiché potrebbero essere richiesti in caso di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. La mancanza di documenti giustificativi può comportare la perdita del bonus, rendendo vano l’intero sforzo di ristrutturazione e acquisto.
L’importanza della consulenza fiscale
Considerata la complessità della normativa e le insidie legate alla compilazione del modello 730, è altamente consigliato rivolgersi a un esperto del Caf. La consulenza fiscale può fare la differenza nel garantire che ogni passaggio venga eseguito correttamente. Gli esperti sono aggiornati sulle ultime normative e possono fornire indicazioni personalizzate per evitare errori e ottimizzare i vantaggi fiscali.