Bonus bollette: famiglie supportate con un contributo fino a 500 euro e Isee a 25 mila euro

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a un decreto da 3 miliardi di euro per affrontare l’emergenza legata al caro energia. La decisione è stata presa venerdì 1 marzo 2025, e i dettagli sono stati comunicati in conferenza stampa dai ministri dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, mentre la premier Giorgia Meloni ha scelto di annunciare le misure tramite un video sui social. Le opposizioni, però, non si sono fatte attendere, criticando il governo per misure tardive e insufficienti.

Dettagli del decreto

Il provvedimento prevede un investimento di 1,6 miliardi di euro destinati alle famiglie e 1,4 miliardi di euro alle imprese. Tra le misure più significative c’è l’estensione del bonus annuale da 200 euro per le bollette dell’energia elettrica, che sarà accessibile alle famiglie con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) fino a 25 mila euro. Inoltre, è previsto un aumento del contributo per coloro che già ricevono il bonus sociale, che potrebbe superare i 500 euro includendo anche altri aiuti per acqua e gas. Il decreto prevede anche la proroga di due anni delle tutele graduali per i clienti vulnerabili e l’azzeramento degli oneri di sistema per le piccole imprese, misure che dovrebbero alleviare la pressione economica su queste categorie.

Le dichiarazioni dei ministri

Durante la conferenza stampa, Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato l’importanza di fornire un aiuto concreto ai cittadini, mentre Giancarlo Giorgetti ha evidenziato che il contributo andrà a incidere sulle bollette del prossimo trimestre. Giorgetti ha espresso la speranza che i prezzi di energia e gas possano diminuire grazie a una serie di fattori. Ha inoltre chiarito che le risorse per queste misure provengono dalla Cassa servizi energetici e ambientali, evitando così di ricorrere a un maggiore indebitamento. La premier Meloni, assente all’incontro, ha ribadito l’impegno del governo a rispondere prontamente alle esigenze dei cittadini attraverso il video diffuso sui social.

Focus su energia e gas

Le nuove misure si concentrano principalmente sull’energia elettrica e sono progettate per il 2025. Il bonus da 200 euro per le bollette della luce sarà accessibile a un numero maggiore di famiglie, e per quelle più vulnerabili ci sarà un incremento del contributo. La fine del mercato tutelato per i clienti vulnerabili è stata posticipata fino al 2027, mentre le piccole e medie imprese beneficeranno di un abbattimento degli oneri di sistema, con una previsione di riduzione delle bollette di circa 20%. Inoltre, il governo ha deciso di rinunciare all’Iva e di destinare l’eccedenza al contenimento dei costi delle bollette. Le piccole imprese avranno accesso a un fondo di 600 milioni di euro per gas e luce, mentre le aziende energivore riceveranno anticipazioni per altri 600 milioni provenienti dalle aste Ets.

Le reazioni politiche

Il vicepremier Matteo Salvini ha definito il decreto un “risultato importante”, evidenziando l’impegno della Lega e del ministro Giorgetti. D’altro canto, le opposizioni hanno criticato le misure, definendole tardive e insufficienti. Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha apprezzato alcune proposte del governo, ma ha sottolineato la mancanza di misure strutturali. Giuseppe Conte, capo dei Cinque Stelle, ha parlato di un “tsunami bollette” per il 2025 e ha indetto una manifestazione a Roma per il 5 aprile contro il governo, chiedendo un cambiamento radicale nella gestione delle bollette. Anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha criticato Meloni, affermando che la situazione economica degli italiani sarà compromessa da dazi e altre misure. Infine, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha espresso un giudizio positivo sul decreto, ma ha chiesto interventi a livello europeo per affrontare le speculazioni sui prezzi del gas.

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Luca Lincinori