
Rendimento e tassazione (www.popmag.it)
Quando ci troviamo di fronte a una somma di denaro ereditata, è naturale riflettere su come gestirla al meglio.
Spesso, le persone tendono a trattare i soldi guadagnati con fatica in modo più oculato rispetto a quelli ricevuti senza uno sforzo diretto, come nel caso di un lascito testamentario. È fondamentale ricordare che anche queste somme rappresentano sacrifici e rinunce altrui, quindi è opportuno considerarne l’investimento con attenzione.
Uno dei modi più sicuri e convenienti per investire un capitale ereditato è attraverso i buoni fruttiferi postali, in particolare il buono fruttifero postale “Soluzione Eredità”. Questo strumento è specificamente progettato per i beneficiari di una successione e offre un rendimento interessante. Ad esempio, investendo €30.000 in questo buono, si può ottenere un rendimento complessivo dell’8,243% nel corso di quattro anni.
Caratteristiche del buono fruttifero “Soluzione Eredità”
Il buono fruttifero “Soluzione Eredità”, emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuito tramite Poste Italiane, ha una durata di quattro anni e può essere sottoscritto esclusivamente presso gli uffici postali. La sua emissione avviene sempre alla pari, cioè al 100% del nominale sottoscritto, e sono disponibili solo in forma dematerializzata. Questo significa che non riceverete un titolo cartaceo, ma l’investimento sarà registrato elettronicamente.
I requisiti per sottoscrivere questo buono sono specifici: è riservato a persone fisiche maggiorenni che siano beneficiari di un procedimento successorio presso Poste Italiane. La finestra temporale per l’acquisto è limitata: si può investire solo dal giorno successivo alla conclusione dell’iter successorio fino al 90° giorno dalla liquidazione degli importi ai beneficiari.
Uno degli aspetti più attrattivi di questo buono è la sua struttura di rendimento. Il tasso di interesse è fisso e pari al 2,00% annuo lordo. Dopo la ritenuta fiscale del 12,5%, il rendimento netto si attesta all’1,76% annuo. Gli interessi sono calcolati su base annua con un regime di capitalizzazione composta e vengono corrisposti solo al momento del rimborso, ossia alla scadenza del buono.
Nel dettaglio, il montante lordo finale, calcolato su un investimento di €30.000, risulterebbe di €32.163,84 al termine dei quattro anni, considerando un guadagno lordo di €2.163,84, pari a un rendimento complessivo dell’8,243%. È importante sottolineare che questo rendimento rimane invariato indipendentemente dall’importo inizialmente investito, rendendo il buono “Soluzione Eredità” un’opzione attraente per chiunque desideri una forma di investimento sicura e a basso rischio.

Per comprendere meglio il valore di questo investimento, è utile confrontarlo con altri strumenti di reddito fisso disponibili sul mercato, come i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP). Prendiamo come esempio il BTP con matricola ISIN IT0005495731, emesso il 15 maggio 2022 e in scadenza il 15 giugno 2029, che offre una cedola annua lorda del 2,80%. Tuttavia, al netto della tassazione, il rendimento scende al 2,45%, e considerando il prezzo attuale di mercato (101,46), il rendimento netto effettivo si aggira attorno al 2,11%.
Se consideriamo il rendimento totale netto fino alla scadenza nel 2029, esso si attesta attorno all’8,7%, leggermente superiore rispetto al buono “Soluzione Eredità”. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che la durata residua del BTP è di circa 4,13 anni e comporta spese vive di gestione, come eventuali commissioni bancarie e costi di dossier titoli, oltre a esporsi al rischio di mercato.
Rischi e considerazioni
Investire in strumenti come il buono fruttifero postale “Soluzione Eredità” presenta vantaggi significativi per chi cerca un’opzione di investimento a basso rischio. Non ci sono spese di gestione, eccetto quelle fiscali, e i fondi sono garantiti dallo Stato, offrendo una protezione robusta del capitale investito. Inoltre, la certezza di un rendimento fisso rende questo strumento particolarmente interessante in un contesto economico in cui i tassi d’interesse possono fluttuare.
D’altro canto, è essenziale considerare il contesto economico e le proprie esigenze finanziarie personali. Se l’obiettivo è una crescita a lungo termine o la diversificazione del portafoglio, potrebbe essere opportuno esplorare altre opzioni di investimento, anche se comportano maggiori rischi.