
Telefono, no nsi potrà più fare (www.popmag.it)
Con l’obiettivo di tutelare i cittadini italiani dalle sempre più frequenti truffe telefoniche, è partito il blocco delle chiamate.
Con l’obiettivo di tutelare i cittadini italiani dalle sempre più frequenti truffe telefoniche, è ufficialmente partito il blocco delle chiamate spoofing promosso da Agcom, l’Autorità garante per le comunicazioni. Questa misura, attiva dal 19 agosto 2025 per i numeri fissi italiani, rappresenta un passo importante nella lotta contro le telefonate fraudolente che utilizzano numeri falsificati per ingannare gli utenti. Entro la fine di novembre, la protezione verrà estesa anche ai numeri mobili, garantendo una copertura più ampia e completa.
Spoofing: la truffa dietro ai numeri camuffati
Lo spoofing è una tecnica di frode telefonica sempre più diffusa, che consente ai truffatori di manipolare il numero visualizzato sul display del ricevente, facendo apparire la chiamata come proveniente da un numero italiano reale, spesso con prefissi riconoscibili come 02 o 06. Dietro a un numero apparentemente innocuo si nasconde spesso un tentativo di frode, volto a ingannare la vittima inducendola a rispondere e a fornire dati personali, codici di accesso bancari o autorizzazioni per bonifici.

Questa tecnica rappresenta una sfida anche per i sistemi antispam e le autorità competenti, poiché i numeri falsificati eludono facilmente i controlli tradizionali. I truffatori più esperti simulano di essere operatori di banche o forze dell’ordine, esercitando pressioni psicologiche per estorcere dati sensibili. Dopo ripetute sollecitazioni del Garante per la Privacy e di Agcom, nel 2024 è stato finalmente raggiunto un accordo concreto tramite un tavolo tecnico dedicato, che ha portato all’implementazione delle nuove misure di blocco.
Il sistema di blocco adottato dagli operatori si basa su filtri tecnici in grado di verificare il percorso reale delle telefonate, distinguendo tra chiamate legittime e quelle spoofate. L’inganno più comune è rappresentato dalle chiamate che sembrano provenire da numeri italiani ma che in realtà sono originate da server esteri, spesso situati in Paesi extra UE come Tunisia o Hong Kong. In altri casi, la chiamata viene instradata all’estero per poi rientrare in Italia, mascherando così la sua reale origine.
Alcuni operatori, come WindTre, hanno già iniziato a bloccare i numeri fissi inesistenti, ma il nuovo sistema si spinge oltre, bloccando tutte le chiamate da numeri fissi italiani incompatibili con l’effettiva origine del traffico. Si tratta di tecniche consolidate, ma ora applicate in modo coordinato e sistematico tra tutti gli operatori italiani, senza ricorrere a sofisticate intelligenze artificiali, ma basandosi su metodi di verifica più classici ed efficaci.
La tabella di marcia stabilita da Agcom prevede due date chiave. A partire dal 19 agosto 2025, verrà attivato il primo filtro che bloccherà tutte le chiamate provenienti da numeri fissi italiani ma effettivamente instradate da reti estere. Questo rappresenta la forma di spoofing più semplice da individuare e contrastare, come nel caso di chiamate apparentemente con prefisso 06 ma in realtà originate da Paesi come Tunisia o Hong Kong.