
Frugalità consapevole: la base per risparmiare e investire (www.popmag.it)
Diventare milionari con uno stipendio basso non è più un sogno irraggiungibile, ma una realtà possibile grazie a strategie finanziarie intelligenti.
Humphrey Yang, esperto di finanza personale e creatore di contenuti su YouTube e TikTok, ha recentemente condiviso quattro mosse chiave per costruire un patrimonio milionario partendo da un reddito modesto. Questi principi, supportati anche da dati aggiornati sul comportamento degli investitori, rappresentano una guida concreta per chi vuole fare della crescita economica un obiettivo fattibile nel tempo.
Il primo passo fondamentale per accumulare ricchezza con uno stipendio medio è la frugalità consapevole. Non si tratta di rinunciare a tutto, ma di adottare scelte di spesa intelligenti e sostenibili. Piccoli accorgimenti quotidiani, come approfittare di sconti tramite app o coupon per la spesa settimanale, possono generare risparmi significativi nel lungo periodo. Yang spiega che con una gestione oculata dei soldi è possibile risparmiare fino a 17.000 euro all’anno anche con un reddito annuo di circa 40.000 euro, una somma che, se investita regolarmente, può rappresentare la base per un futuro milionario.
Questa strategia è supportata da strumenti tecnologici come l’app EveryDollar, un gestore di budget personale che consente di monitorare le spese, pianificare risparmi e tenere sotto controllo le uscite quotidiane. L’uso di app di questo tipo permette di individuare e tagliare le spese nascoste, ottimizzare il proprio bilancio familiare e incrementare la capacità di risparmio.
Investire presto e con costanza: la potenza dell’interesse composto
Il secondo fattore decisivo per diventare milionari con uno stipendio basso è investire il prima possibile e con regolarità. L’effetto dell’interesse composto è la leva più potente nel tempo per moltiplicare il capitale. Humphrey Yang illustra come un investimento annuo di 3.000 dollari a partire dai 18 anni, con un rendimento medio annuo dell’8%, possa portare a quasi 1,4 milioni di dollari entro i 65 anni. Ritardare l’inizio degli investimenti di pochi anni riduce drasticamente il patrimonio finale, evidenziando l’importanza di cominciare presto.
In Italia, dati recenti dell’Osservatorio Plannix mostrano che il 38% degli investitori ha iniziato a investire tra i 18 e i 29 anni, una fascia che rappresenta una minoranza rispetto a chi inizia più tardi. Questi numeri sottolineano la necessità di avvicinarsi al mondo degli investimenti con anticipo, approfittando di strumenti a basso rischio e di portafogli diversificati, evitando di inseguire speculazioni rischiose.

Il tempo è il miglior alleato per chi vuole diventare milionario con uno stipendio modesto. Come dimostrano ricerche come il Charles Schwab Modern Wealth Survey 2024, molti cominciano ad investire troppo tardi, perdendo anni preziosi di accumulo di capitale. Humphrey Yang ricorda che, nella maggior parte dei casi, il valore del patrimonio alla pensione deriva più dai rendimenti maturati che dai versamenti effettuati.
Per esempio, un giovane che investe costantemente per decenni può accumulare cifre importanti anche con contributi relativamente modesti. Questo principio è confermato dalla storia di investitori famosi come Warren Buffett, che ha visto la maggior parte della sua fortuna maturare dopo i 50 anni, grazie alla pazienza e alla disciplina nell’investimento a lungo termine.
Diversificare le fonti di reddito: più entrate per più sicurezza
L’ultima strategia proposta da Yang riguarda la diversificazione delle fonti di reddito. I milionari di successo spesso non si affidano a un’unica fonte di guadagno, ma ne hanno almeno tre. Queste possono includere lo stipendio da lavoro dipendente, i rendimenti da investimenti finanziari, gli interessi su depositi, i canoni di affitto e i proventi da attività collaterali, come le cosiddette “side hustle”.
Queste fonti di reddito possono avere differenti livelli di impegno e rischio: gli investimenti sono più passivi ma soggetti a fluttuazioni di mercato, mentre le attività secondarie richiedono tempo e dedizione ma possono offrire redditi più consistenti. La regola d’oro suggerita da Yang è che, se un’attività secondaria riesce a generare un guadagno almeno pari a quello del lavoro principale, allora si è sulla strada giusta per costruire un solido patrimonio.