
Truffa dei bagagli, cosa c'è da sapere (www.popmag.it)
Un allarme importante arriva dal settore aeroportuale riguardo a una nuova forma di truffa legata alle etichette dei bagagli.
Un allarme importante arriva dal settore aeroportuale riguardo a una nuova forma di truffa legata alle etichette dei bagagli, spesso sottovalutata dai viaggiatori. Un dipendente addetto alla gestione delle valigie ha voluto mettere in guardia tutti, spiegando perché non si devono mai gettare le etichette in aeroporto, ma solo una volta tornati a casa. Questa pratica di sicurezza, poco conosciuta, si rivela essenziale per proteggere i dati personali e la privacy durante i viaggi.
La truffa delle etichette dei bagagli: come funziona e perché è pericolosa
Le etichette applicate sui bagagli contengono informazioni cruciali per l’identificazione del proprietario, come il nome completo, il numero di volo, e spesso anche dettagli sull’itinerario di viaggio. Questi dati, se cadono nelle mani sbagliate, possono essere sfruttati da truffatori per orchestrare raggiri a danno del viaggiatore.

Secondo la testimonianza raccolta da un dipendente aeroportuale su Reddit, i malintenzionati possono utilizzare le informazioni riportate sull’etichetta per risalire al percorso del passeggero. Successivamente, creano un indirizzo email falso con il nome della persona, associato a un numero di telefono e a un indirizzo casuali, e inviano richieste di risarcimento o reclami fraudolenti alle compagnie aeree o agli assicuratori. Questo meccanismo permette ai truffatori di ottenere pagamenti indebiti, sfruttando la buona fede delle aziende coinvolte.
Un esempio concreto arriva dal Giappone, dove le autorità aeroportuali hanno adottato misure specifiche per tutelare la privacy dei viaggiatori: sono stati installati contenitori dedicati allo smaltimento sicuro delle etichette dei bagagli vicino all’uscita del ritiro valigie, evitando così che queste rimangano incustodite e vulnerabili a possibili abusi.
Gli esperti del settore turistico, tra cui Gary Leff, noto blogger texano autore di “View From the Wing”, pur ammettendo che questa tipologia di truffa non sia ancora molto diffusa, ribadiscono l’importanza della prudenza. Leff, intervistato da Fox News Digital, ha sottolineato che la miglior pratica è mantenere le etichette attaccate al bagaglio fino al ritorno a casa, per poi eliminarle in modo sicuro e privato, evitando così che informazioni sensibili possano essere raccolte in aeroporto.
Oltre a questo, è consigliabile non lasciare mai a portata di mano o incustodite le etichette già staccate, e prestare attenzione alle modalità di smaltimento offerte dagli aeroporti, quando disponibili. La prevenzione rimane l’arma più efficace contro le frodi legate a dati personali e itinerari di viaggio.
La questione della sicurezza delle informazioni personali è sempre più centrale nel settore dei trasporti aerei, soprattutto in un contesto in cui la digitalizzazione e la condivisione dei dati sono all’ordine del giorno. La presenza di etichette con dettagli identificativi sui bagagli rappresenta un possibile punto di vulnerabilità, soprattutto se non gestito con attenzione.