
Modulo e filosofia di gioco(www.popmag.it)
Il Milan si trova in un momento cruciale della sua storia, con l’ambizione di risalire la china dopo anni di alti e bassi.
Tra i vari nomi sul tavolo per la panchina, Maurizio Sarri emerge come uno dei candidati più interessanti. Conosciuto per il suo approccio innovativo al calcio, Sarri rappresenta il profilo ideale per un Milan desideroso di tornare a competere ai massimi livelli. Attualmente svincolato dopo le sue dimissioni dalla Lazio nel marzo 2024, l’allenatore toscano è pronto a ripartire con nuovi obiettivi.
Uno degli aspetti fondamentali del “sarrismo” è il suo sistema di gioco, che si è evoluto nel tempo, mantenendo però tratti distintivi. Sebbene Sarri abbia utilizzato varie configurazioni, il 4-3-3 è senza dubbio il suo marchio di fabbrica. Questo modulo prevede terzini molto alti e un centrocampo in cui il regista gioca un ruolo cruciale nella costruzione del gioco. Gli attaccanti esterni, inoltre, devono possedere la capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica.
Un Milan allenato da Sarri adotterebbe un approccio offensivo, caratterizzato da una costruzione dal basso e un possesso palla prolungato. Sarri predilige un baricentro alto, dove i giocatori devono dialogare rapidamente, creando trame di gioco ricche di passaggi brevi e veloci. Le sue squadre sono sempre state riconosciute per la loro capacità di mantenere il controllo del gioco, cercando di attrarre gli avversari per colpirli in contropiede con inserimenti repentini.
La rosa e gli interpreti ideali
Passando agli interpreti, la rosa del Milan è già ben predisposta per il 4-3-3. In porta, Mike Maignan si dimostra fondamentale, non solo per le sue doti di portiere, ma anche per la sua abilità nel gestire il pallone. La difesa potrebbe essere composta da Gabbia e Tomori, con la loro combinazione di velocità e solidità difensiva, mentre ai lati, Theo Hernandez e un altro terzino, come Jimenez, fornirebbero la spinta offensiva necessaria.
A centrocampo, il trio potrebbe vedere Reijnders come regista, con Loftus-Cheek e Fofana a supporto. Reijnders potrebbe incarnare il mediano capace di accorciare le linee, mentre Fofana darebbe equilibrio e fisicità, fondamentale per recuperare palla e favorire le transizioni. Loftus-Cheek, già allenato da Sarri in passato, potrebbe trarre grande beneficio dal suo metodo di lavoro.
In attacco, il duo formato da Leao e Pulisic sulle fasce garantirebbe ampiezza e dribbling, mentre un attaccante centrale come Gimenez sarebbe l’ideale per finalizzare le azioni e fungere da punto di riferimento offensivo.

Il gioco di Sarri, pur essendo altamente spettacolare e dinamico, presenta anche delle sfide. Uno dei principali rischi è la vulnerabilità in fase di transizione negativa. Il pressing alto e sostenuto che contraddistingue la sua filosofia può esporre la squadra a contropiedi rapidi se la prima linea di pressing non riesce a recuperare palla. Inoltre, il tempo necessario per assimilare i principi di gioco di Sarri è un altro aspetto da considerare; i giocatori devono essere pronti a seguire le sue indicazioni, il che può richiedere un periodo di adattamento.
La densità che Sarri cerca di creare in mezzo al campo, fondamentale per recuperare palla e ripartire, richiede un’ottima condizione fisica e un’intesa tra i reparti che non sempre è immediata. La filosofia di gioco richiede pazienza, fiducia e un allenamento costante per ottenere risultati.
Il Milan ha a disposizione una varietà di giocatori che potrebbero adattarsi bene al gioco di Sarri. Oltre ai nomi già citati, ci sono anche giovani come Bondo e Camarda, pronti a sfruttare le opportunità offerte da un allenatore come Sarri, che ha sempre valorizzato i talenti emergenti.
Sarà interessante osservare come la dirigenza rossonera gestirà le trattative per rinforzare ulteriormente la rosa in vista della prossima stagione. Le discussioni in corso riguardo a calciatori come Adli, Saelemakers e Abraham potrebbero rivelarsi cruciali per plasmare una squadra competitiva e in grado di lottare per le posizioni di vertice.