
Chi può richiedere l'assegno INPS da quasi 1.300 euro?(www.popmag.it)
Il sostegno economico è un tema di grande importanza, specialmente in un contesto in cui le difficoltà finanziarie sono sempre più diffuse.
L’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) offre diverse misure assistenziali per supportare chi si trova in difficoltà, inclusi gli invalidi civili totali. Grazie a una combinazione di prestazioni, è possibile ricevere fino a circa 1.300 euro al mese, una somma che può fare la differenza per molte persone. In questo articolo, analizzeremo chi può richiedere questo sostegno, le procedure da seguire e i requisiti necessari per accedervi.
Per poter beneficiare di questo aiuto economico, è fondamentale soddisfare alcuni criteri specifici. Possono accedere a queste prestazioni le persone che:
- Sono riconosciute come invalidi civili con un’invalidità pari al 100%.
- Sono dichiarate incapaci di svolgere qualsiasi attività lavorativa.
- Rispondono a determinati requisiti reddituali che ne attestano l’effettiva necessità.
Questi requisiti rappresentano un filtro importante per garantire che i fondi pubblici siano destinati a coloro che ne hanno realmente bisogno.
Le tre domande da presentare all’INPS
Per ottenere il bonus mensile, è necessario presentare tre distinte domande all’INPS, ognuna legata a specifiche prestazioni. Vediamo nel dettaglio quali sono queste domande e come procedere.
1. Riconoscimento dell’invalidità civile al 100%
Il primo passo è ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile. Questo processo richiede un certificato medico introduttivo, rilasciato dal medico di famiglia. Una volta ottenuto il certificato, è necessario presentare la domanda tramite un Patronato, che offre assistenza gratuita nella compilazione e presentazione delle domande all’INPS. Successivamente, il richiedente sarà convocato per una visita dalla Commissione Medica dell’ASL. Se la commissione riconosce l’invalidità al 100% e l’incapacità lavorativa, il beneficiario potrà ricevere un assegno mensile che per il 2025 ammonta a circa 336 euro, con un reddito massimo consentito di 19.772,50 euro.
2. Domanda per la maggiorazione
La seconda domanda riguarda la richiesta di una maggiorazione dell’assegno. Se l’invalido ha redditi particolarmente bassi, fino a 9.721,92 euro se single o fino a 16.724,89 euro se coniugato, può richiedere un incremento pari a 411,84 euro al mese. Questa maggiorazione è fondamentale per le famiglie che faticano a coprire le spese quotidiane e, sommando l’assegno base e la maggiorazione, si può arrivare a un totale di circa 748 euro mensili.
3. Domanda per l’indennità di accompagnamento
Il terzo passo consiste nella richiesta dell’indennità di accompagnamento, che richiede un’ulteriore visita medica e una valutazione specifica da parte di un professionista. A differenza delle altre prestazioni, non ci sono limiti di reddito per questa indennità, ma è necessario dimostrare requisiti sanitari specifici, come l’incapacità di deambulare o la necessità di assistenza continua per le attività quotidiane. L’indennità di accompagnamento ammonta a 542 euro al mese per 12 mensilità. Sommando tutti gli importi, si arriva a un totale di circa 1.290 euro al mese, una cifra che può alleviare notevolmente il carico economico delle famiglie.

Richiedere queste prestazioni non è un processo complicato, ma richiede attenzione e precisione. Il primo passo è ottenere il certificato medico dal proprio medico di famiglia, indispensabile per avviare l’iter burocratico. Una volta in possesso del certificato, è necessario presentare la domanda all’INPS tramite un Patronato, che offre supporto e guida nell’intero processo. Dopo la presentazione della domanda, il richiedente dovrà partecipare alle visite mediche presso la Commissione Medica Invalidi Civili dell’ASL. In caso di esito positivo delle domande, sarà possibile ottenere non solo l’assegno base, ma anche la maggiorazione e l’indennità di accompagnamento.
Il sostegno economico offerto dall’INPS rappresenta una boccata d’ossigeno per molte famiglie italiane, specialmente in un periodo in cui i costi della vita continuano a crescere e le difficoltà economiche si fanno sempre più pressanti. Le misure assistenziali non sono solo un aiuto materiale, ma un riconoscimento della dignità delle persone che vivono situazioni di fragilità.