
Troppo caldo (www.popmag.it)
Con l’arrivo del caldo che sta interessando l’Italia, l’allerta per le alte temperature si alza a livello massimo in ben 13 città.
Con l’arrivo dell’onda di caldo che sta interessando l’Italia fino al 29 giugno, l’allerta per le alte temperature si alza a livello massimo in ben 13 città, segnalate con il bollino rosso dal Ministero della Salute. Questo livello di allarme indica condizioni climatiche estremamente pericolose non solo per le categorie più vulnerabili come anziani, bambini e persone con patologie croniche, ma anche per la popolazione generale, compresi i soggetti sani e attivi.
Bollino rosso: cosa significa e quali città sono coinvolte
Le città italiane interessate dal bollino rosso sono: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Milano, Perugia, Roma, Torino, Venezia e Verona. Rispetto alla giornata precedente, il numero delle città con allerta massima è più che raddoppiato, passando da sei a tredici.

Il bollino rosso rappresenta un livello 3 di rischio climatico, che segnala un’emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di tutti, a prescindere dallo stato di salute preesistente. La durata dell’ondata di calore e l’intensità dell’esposizione aumentano significativamente le probabilità di conseguenze gravi sul benessere psicofisico.
Il corpo umano, quando esposto a temperature elevate, tenta di dissipare il calore attraverso la sudorazione. Tuttavia, in condizioni di caldo intenso come quelle attuali, questa risposta fisiologica può portare a una perdita eccessiva di liquidi e sali minerali fondamentali per il funzionamento di cuore, pressione arteriosa e reni. Le conseguenze più comuni sono disidratazione, affaticamento, debolezza e crampi muscolari.
Per contrastare gli effetti nocivi del caldo torrido, è fondamentale adottare alcune precauzioni di carattere pratico e quotidiano. Tra le principali raccomandazioni:
- Limitare le uscite nelle ore più calde, dalle 11:00 alle 18:00, per ridurre l’esposizione diretta al sole e al calore;
- Prediligere ambienti climatizzati o ben ventilati, evitando accumuli di calore negli spazi chiusi;
- Oscurare le abitazioni con tende oscuranti o persiane chiuse durante il giorno per mantenere freschi gli ambienti interni;
- Regolare il climatizzatore tra 25 e 27 °C, evitando sbalzi termici eccessivi che possono influire negativamente sull’organismo;
- Assumere liquidi in modo costante, anche in assenza di sete, preferendo acqua, tisane fredde, spremute o succhi senza zucchero per mantenere l’equilibrio idrico;
- Integrare sali minerali come magnesio e potassio, fondamentali per la corretta funzione muscolare ed elettrolitica;
- Consumare pasti leggeri, ricchi di alimenti freschi e poco conditi, evitando cibi pesanti e grassi che affaticano la digestione;
- Indossare abiti chiari e traspiranti, realizzati in tessuti naturali come cotone e lino, per favorire la ventilazione corporea;
- Evitare sforzi fisici eccessivi nelle ore più calde, spostando attività intense a momenti più freschi e facendo frequenti pause in zone ombreggiate;
- Proteggere la testa dal sole con cappelli leggeri e chiari quando si è all’aperto;
- Evitare luoghi affollati e poco ventilati, privilegiando spazi aperti e areati;
- Monitorare costantemente le condizioni di salute di anziani, bambini e persone con patologie croniche, assicurandosi che siano ben idratati e al riparo dal caldo;
- Seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e aggiornarsi tramite bollettini meteorologici per essere pronti a eventuali nuove misure di prevenzione.