Piersimoni di Pictet AM: “Un’economia globale disunita offre opportunità agli investitori”

Il gestore del Pictet-Multi Asset Global Opportunities, che ha ricevuto il Rating FundsPeople 2025, analizza l’andamento dei mercati dall’inizio dell’anno, evidenziando come la strategia adottata abbia dimostrato notevole flessibilità e capacità di gestione del rischio.

L’anno 2025 ha portato con sé sfide e opportunità. Secondo Marco Piersimoni, co-responsabile Euro Multi Asset di Pictet Asset Management, la situazione economica globale presenta rischi, ma anche potenzialità. “In Europa, due eventi favorevoli per la crescita sono emersi: l’iniziativa fiscale tedesca e un possibile cessate il fuoco nel conflitto tra Russia e Ucraina. Negli Stati Uniti, invece, il caos comunicativo riguardo alle politiche commerciali è stato percepito come un fattore negativo per la crescita”, ha dichiarato Piersimoni.

Questo inizio d’anno ha visto una biforcazione delle performance dei mercati globali. Le azioni europee hanno registrato un incremento, mentre quelle americane hanno subito un calo. I tassi di interesse in Europa sono aumentati, portando a perdite sui bond, mentre negli Stati Uniti la situazione è inversa. Nel contesto di questo scenario, l’euro ha mostrato segni di rafforzamento. “Ciò che è accaduto è sorprendentemente coerente, sebbene poco probabile, poiché i mercati tendono a muoversi in modo correlato. Attualmente, è fondamentale riflettere su un mondo meno coordinato rispetto al passato. Riteniamo che questa situazione sia preferibile rispetto a un contesto dominato da poche azioni”, ha aggiunto il professionista.

Gestione del rischio: flessibilità e coerenza

Il Pictet-Multi Asset Global Opportunities, gestito da Piersimoni insieme a Andrea Delitala, si distingue per due caratteristiche fondamentali: flessibilità e coerenza nella gestione del rischio e del rendimento. “Il nostro obiettivo è operare nella parte prudente del portafoglio, combinando diverse attività finanziarie. Quando emergono decorrelazioni, ciò favorisce la diversificazione, creando un contesto ideale per il nostro approccio. Con flessibilità, ci riferiamo alla capacità di apportare modifiche rapide e mirate”, ha spiegato.

Un esempio concreto di questa flessibilità è l’analisi comparativa del fondo oggi rispetto a settembre 2024. “A settembre 2024, avevamo circa il 25% di dollari, mentre a inizio marzo eravamo scesi al 2%. Le grandi capitalizzazioni del Nasdaq rappresentavano il 12% a settembre, ora solo il 5%. Le azioni europee pesavano circa il 2% a settembre, oggi sono all’8%, e abbiamo incrementato l’esposizione alle azioni tecnologiche cinesi dal nulla al 2%”, ha illustrato Piersimoni. Questo continuo aggiornamento delle posizioni ha avuto un impatto significativo sul portafoglio.

Il team di Piersimoni si impegna a svolgere un’accurata analisi di scenario per comprendere le dinamiche di mercato. “Siamo in grado di adattarci a eventi eccezionali, come la riforma fiscale tedesca, che era imprevedibile solo qualche mese fa. Per esempio, abbiamo acquisito opzioni per proteggerci dall’aumento dei tassi di interesse in Germania, un intervento mirato e necessario data l’eccezionalità della situazione. In condizioni normali, i cambiamenti avvengono in modo più graduale”, ha concluso.

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Luca Lincinori