
Stipendi a 6 cifre per i dipendenti più importanti - popmag.it
Gli incredibili stipendi dei dipendenti della Banca d’Italia, sono tra i più alti nel settore, numeri da capogiro per i direttori.
Banca d’Italia non è certo un nome che ha bisogno di presentazioni, d’altronde si tratta dell’istituto bancario centrale del nostro paese. Come tutte le banche però, rimane in parte avvolta nel mistero, almeno per le persone comuni, che spesso si chiedono come funzioni.
Fondata nel 1893, è un pilastro fondamentale del sistema economico nazionale, dal quale passano capitali ingenti e anche rapporti con l’estero. Con sede a Roma e filiali in tutta Italia, infatti, l’istituto coordina attività chiave anche a livello europeo non solo nazionale, all’interno dell’Eurosistema.
Gli stipendi a 6 cifre della Banca d’Italia
Supervisione bancaria, stabilità finanziaria, emissione di moneta e analisi economica sono solo alcune delle funzioni che svolge la Banca d’Italia per il nostro paese. Un’istituzione pubblica, ma anche un ambiente di lavoro altamente selettivo che, nonostante i più di 60mila dipendenti in totale, rimane difficilmente accessibile.

Infatti, una delle domande più frequenti che si pongono molte persone è quanto guadagna chi riesce a entrare in questa roccaforte del sistema finanziario. Molte delle cifre sono rese pubbliche dalla stessa Banca d’Italia, a partire dagli stessi vertici che la controllano, come il Governatore e il Direttore Generale.
Rispettivamente, queste due figure, guadagnano all’anno 480.000 e 430.000 euro lordi di stipendio, con i Vice Direttori al terzo posto, con 350.00 euro. Si tratta di cifre che certamente rispecchiano l’importanza e la responsabilità dei ruoli, ma che rispecchiano anche il valore socio-economico che ha la Banca d’Italia.
Al livelli inferiori, continuando con gli stipendi, troviamo i vari tipi di funzionari, come i neoassunti che partono da circa 43mila euro l’anno, sempre lordi. Si tratta della cifra minima, che aumenta con l’anzianità e alla quale vanno aggiunti premi di produttività, indennità di funzione e di residenza.
Altri ruoli di spicco sono quello del capo dipartimento che può arrivare a percepire tra i 205.000 e i 249.000 euro l’anno. Un direttore di filiale regionale tocca quota 224.000 euro, ma anche il direttore di una filiale provinciale non è da meno, con 195.000 euro lordi annui.
Non solo gli stipendi base già alti di norma, quindi, ma anche diversi vantaggi per i dipendenti dell’istituto vanno considerati nel conteggio. Bonus di sorta, indennità varie e straordinari, ma ancora pensione integrativa, mutui agevolati, alloggi a canone ridotto e rimborsi per trasferte