
Prestiti dall'INPS: Piccolo Prestito per Iscritti alla Gestione Unitaria(www.popmag.it)
I prestiti agevolati per alcune categorie rappresentano una soluzione finanziaria vantaggiosa per chi lavora o è già in pensione.
Queste offerte sono progettate per soddisfare le diverse esigenze economiche, sia per i lavoratori attivi che per i pensionati.
Le istituzioni, attraverso l’INPS e altre organizzazioni, offrono una gamma di prestiti personalizzati, caratterizzati da condizioni favorevoli e tassi di interesse competitivi.
Modelli prestiti
L’INPS propone un’opzione chiamata “Piccolo Prestito”, destinata a coprire le esigenze familiari di dipendenti pubblici e pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, nota anche come Fondo Credito. Questo prestito è disponibile anche per il personale di Poste Italiane in servizio.
Requisiti per il Piccolo Prestito
Per richiedere il Piccolo Prestito, i richiedenti devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
- Anzianità di Servizio: È necessario avere almeno un anno di servizio utile ai fini pensionistici.
- Contratto di Lavoro: È richiesto un contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure un contratto a tempo determinato di almeno tre anni.
- Retribuzione: La retribuzione deve essere fissa e continuativa.
Importi e Rimborso
Gli importi erogabili variano da 1 a 4 mensilità nette dello stipendio o della pensione e possono essere rimborsati in rate che vanno da un minimo di 12 a un massimo di 48 mesi, a seconda della durata del prestito. Le condizioni economiche prevedono un tasso di interesse nominale annuo, un’aliquota per spese di amministrazione dello 0,5% e un premio fondo rischi che varia in base all’età del richiedente e alla durata del prestito.
I prestiti pluriennali sono un’altra opzione disponibile per i dipendenti pubblici e i pensionati. Questi prestiti possono essere richiesti per far fronte a esigenze personali o familiari documentate.
Requisiti per i Prestiti Pluriennali
Per accedere a questi prestiti, è necessario avere:
- Anzianità: Almeno 4 anni di servizio utile ai fini pensionistici.
- Contratto di Lavoro: Un contratto a tempo indeterminato o determinato di durata non inferiore a tre anni.
- Retribuzione: Un reddito fisso e continuativo al momento della domanda.
Durata e Importi
I prestiti pluriennali possono essere restituiti in rate mensili, con una durata che può andare da 60 mesi (quinquennali) a 120 mesi (decennali). L’importo erogabile non può superare un quinto dello stipendio o della pensione del richiedente.
Prestiti per Dipendenti di Poste Italiane
Poste Italiane offre diverse soluzioni di prestito per i propri dipendenti, con prodotti specifici pensati per le esigenze dei lavoratori pubblici e parapubblici. Due principali opzioni sono il “Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici” e il “Quinto BancoPosta Dipendenti Parapubblici”.
Caratteristiche dei Prestiti di Poste Italiane
- Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici: Consente finanziamenti fino a 150.000 euro, con una durata che va da 36 a 120 mesi, con rimborso tramite trattenuta direttamente dallo stipendio.
- Quinto BancoPosta Dipendenti Parapubblici: Offre finanziamenti fino a 60.000 euro con le stesse modalità di rimborso e durata.

Cessione del Quinto della Pensione
La cessione del quinto della pensione è una forma di prestito che i pensionati possono richiedere. Questo prestito è rimborsabile tramite un addebito automatico mensile sulla pensione e può essere richiesto da tutti i titolari di pensioni, ad eccezione di alcune categorie specifiche come pensioni sociali o invalidità civili.
Per ottenere questo prestito, il pensionato deve richiedere una comunicazione di cedibilità della pensione presso l’INPS, che attesta l’importo massimo della rata. Questa comunicazione deve essere presentata alla banca o all’intermediario finanziario per procedere con il finanziamento. La durata del prestito non può superare i 10 anni e include l’obbligo di una copertura assicurativa.
Infine, il Fondo Rischi dell’INPS offre una protezione supplementare per i pensionati che hanno ottenuto prestiti da banche convenzionate. In caso di decesso del pensionato prima dell’estinzione del prestito, questo fondo garantisce il rimborso della quota capitale residua. L’ente deve essere informato del decesso e, una volta verificate le condizioni, procederà alla liquidazione del capitale residuo garantito.