Il 7 marzo 2025, a New York, il presidente della Banca Centrale Americana, Jerome Powell, ha espresso preoccupazioni riguardo alla situazione economica degli Stati Uniti, sottolineando un significativo livello di incertezza. Durante il suo intervento allo U.S. Monetary Policy Forum, organizzato dalla Booth School of Business dell’Università di Chicago, Powell ha evidenziato che il ritorno dell’inflazione al 2% rappresenta una sfida complessa.
Nel suo discorso, Powell ha commentato il calo dell’inflazione, che è scesa dal picco di oltre il 7% registrato a metà 2022. Questo miglioramento si è verificato senza un aumento considerevole della disoccupazione, un fenomeno che risulta storicamente raro e positivo. Tuttavia, il presidente della Fed ha avvertito che, nonostante i progressi significativi nella lotta contro l’inflazione, le ultime rilevazioni si attestano ancora leggermente sopra l’obiettivo del 2%.
Il percorso verso un’inflazione sostenibile è descritto come irto di ostacoli, e Powell prevede che questa difficoltà persisterà nel tempo. Le dichiarazioni del presidente della Fed riflettono la necessità di monitorare attentamente l’evoluzione dei dati economici, poiché la Banca Centrale deve affrontare decisioni cruciali per garantire la stabilità economica del Paese.
Le parole di Powell giungono in un contesto in cui le politiche monetarie sono sotto scrutinio, e il futuro dell’economia americana appare incerto. La Fed continua a lavorare per affrontare le sfide legate all’inflazione e alla crescita economica, mantenendo un equilibrio delicato tra la stabilità dei prezzi e la piena occupazione.