
Le parole di Valentino Rossi su Marco Simoncelli - Popmag.it / Credits:: Instagram @Valeyellow46
Le parole commovente di Valentino Rossi; l’ex campione MotoGp ha parlato di Marco Simoncelli facendo commuovere in tanti.
Durante il recente podcast condotto da Giacomo Poretti, Valentino Rossi ha affrontato uno dei capitoli più dolorosi della sua carriera: il tragico incidente che nel 2011 costò la vita a Marco Simoncelli durante il Gran Premio di Sepang. Un evento che ha segnato non solo Rossi, ma l’intero mondo del motociclismo.
Le parole di Valentino, cariche di emozione e sincerità, hanno riaperto ferite mai completamente rimarginate, riportando alla luce il dolore e il senso di colpa che lo hanno accompagnato in questi anni.
Valentino Rossi, le parole commovente su Simoncelli
Rossi ha descritto quel giorno come un vero e proprio incubo. “Eravamo in 22 in pista e proprio io l’ho centrato. È stato uno shock terribile perdere un amico così”, ha dichiarato con la voce rotta dall’emozione. La sua testimonianza offre uno spaccato di vulnerabilità, un lato che raramente emerge in un campione del suo calibro. Valentino ha condiviso quanto sia stato difficile elaborare il trauma dell’incidente, sentendosi coinvolto in una tragedia che ha cambiato per sempre le vite di molti. La riflessione su quel momento lo ha portato a interrogarsi su cosa significhi davvero la vita e la morte nel contesto di uno sport così rischioso.
Marco Simoncelli era più di un semplice compagno di squadra; era un amico intimo, un giovane talento con un sorriso contagioso e una personalità vivace che illuminava il paddock. Rossi ha descritto Marco come un “romagnolo autentico”, sempre positivo e pronto ad affrontare le sfide con il giusto spirito. La loro amicizia era caratterizzata da momenti di intensa competizione, ma anche da una profonda solidarietà. “Ci divertivamo a allenarci insieme, era sempre un piacere condividere la pista con lui”, ha ricordato Rossi, evidenziando il legame speciale che li univa.
L’incidente di Sepang ha segnato un punto di svolta nella vita di Rossi, portandolo a riflettere profondamente sul significato del suo ruolo nel motociclismo e sulle responsabilità che ne derivano. Paolo Simoncelli, padre di Marco, ha spesso parlato dell’importanza di mantenere viva la memoria di suo figlio, e le parole di Rossi si allineano perfettamente con questo desiderio. La perdita di Simoncelli ha spinto Valentino a cercare un modo per onorare l’amico e contribuire al futuro del motociclismo italiano.

Due anni dopo la tragedia, Valentino ha fondato la sua Academy, un progetto ambizioso dedicato a formare e sostenere giovani talenti nel mondo delle moto. “Volevo creare qualcosa che aiutasse i nostri piloti a raggiungere la MotoGP e vincere”, ha spiegato Rossi con il suo tipico tono diretto e a tratti ironico. La creazione dell’Academy non è stata solo una risposta personale al dolore, ma un modo per dare ai giovani piloti le basi necessarie per affrontare il mondo delle corse, riducendo i rischi e aumentando le possibilità di successo.
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La figura di Valentino Rossi, anche dopo il ritiro dalle competizioni, continua a essere un faro per molti. La sua capacità di trasformare la carriera sportiva in un vero e proprio impero imprenditoriale è invidiabile. Con guadagni che superano i 300 milioni di dollari, Rossi ha saputo attrarre sponsor di prestigio come Monster Energy e Oakley, costruendo un marchio, VR46, che è diventato sinonimo di successo e innovazione. L’abilità di Rossi nel gestire la propria immagine e il proprio business ha aperto la strada a molti altri piloti, che vedono in lui un modello da seguire.
In un mondo in cui la pressione e le aspettative sono altissime, Valentino Rossi si distingue non solo per i suoi successi in pista, ma anche per la sua umanità. Le sue parole su Simoncelli e la sua volontà di aiutare i giovani talenti testimoniano un profondo rispetto per la vita e per lo sport. La sua storia è una lezione di resilienza e di amore per il motociclismo, un amore che continua a ispirare generazioni di piloti e appassionati in tutto il mondo. L’eredità di Marco Simoncelli vive attraverso i ricordi e le iniziative di chi, come Rossi, ha avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui un tratto di strada.